23/03/2020
Si rinnova la collaborazione tra kapusons, eXtreme e l’Università DI Roma Tre in questa nuova ricerca OSINT che indaga e misura l’impatto del Covid-19 sul sistema informativo europeo.
Perché questa ricerca?
Quella del Coronavirus è sicuramente una delle emergenze più grandi che l’Italia si trova ad affrontare dal dopoguerra. Un’emergenza che impatta fortemente sul sistema Paese, colpendo duramente la sfera sanitaria ed economica, ma che non risparmia nemmeno il sistema dell’informazione.
E proprio i media, come stanno affrontando quella che è diventata anche un’emergenza informativa? Come è cambiata l’agenda setting e quando si è iniziato a parlare del Coronavirus? Quali sono stati i momenti di svolta? Cosa differenzia l’informazione italiana da quella prodotta negli altri Paesi europei? In quali di questi Paesi l’informazione ha colto l’emergenza prima che altrove? E in quali invece è stata sottovalutata?
Il progetto EUROMOOD e la collaborazione di kapusons con le Università
Tante domande, le cui risposte possono raccontarci molto dell’impatto e della percezione del Coronavirus in Italia e in Europa. Domande alle quali kapusons, in collaborazione con eXtreme e l’Università di Roma Tre, cerca di fornire risposta grazie a EUROMOOD – INFOWEB COVID19.
La ricerca nasce nell’ambito del progetto di Big Data EUROMOOD, che da più di 2 anni monitora 289 pagine Facebook di altrettante testate di informazione presenti nei 27 Paesi europei e nel Regno Unito. Ad oggi sono stati raccolti più di 8milioni di post e registrate oltre 15miliardi di interazioni.
EUROMOOD INFOWEB COVID 19
Cosa ci dicono i dati?
Già utilizzato per analisi sui temi sociali e politici, questa volta kapusons ha interrogato l’archivio di EUROMOOD per misurare i trend e la copertura del coronavirus all’interno dell’agenda setting europea, nonché per valutare quanto interesse ha suscitato sul pubblico. Dal 1 gennaio al 24 marzo sono stati analizzati oltre mezzo milione di post, di cui più di 72mila riconducibili al Covid19 e che a loro volta hanno generato quasi 30milioni di interazioni.
Al 24 marzo il Coronavirus ha coperto oltre il 45% dell’informazione europea e un’interazione su due del pubblico riguardava un post relativo al Covid-19.
L’Italia, già primo Paese europeo per numero di casi, si conferma anche a livello informativo quello con la massima copertura registrata, con il covid-19 che il 16 marzo è arrivato a pesare il 68% sul totale delle notizie prodotte e catturare quasi 7 interazioni su 10 da parte del pubblico.
Numeri impressionanti se confrontati a quelli fatti registrare (sullo stesso panel di ricerca) da eventi primari come le ultime elezioni europee del 6 maggio e Sanremo 2020, che hanno raggiunto coperture tra il 20 e il 27%.
Numeri che, guardando i trend della ricerca, sono esplosi dopo le prime notizie del contagio a Codogno e che hanno avviato una tendenza in crescendo che ha trainato l’attenzione degli altri Paesi europei. Attenzione che, Italia compresa, era molto bassa sul tema durante buona parte di febbraio. Sintomo che l’informazione europea stava sottovalutando quello che sarebbe potuto accadere a pochi giorni di distanza.
Scarica il report Euromood-Covid19