Il cuore, se potesse pensare, si fermerebbe.
Fernando Pessoa
Nasce a Firenze nel ’70 e cresce orgogliosamente a Scandicci, sobborgo punk nonché roccaforte della “working class” fiorentina.
Dai trascorsi decisamente nerd e con un losco passato da cuoco è in realtà diplomato in Grafica Pubblicitaria all’Istituto d’Arte di Firenze, anche se non lo dà a vedere. Nel ‘98 comincia a muovere i primi passi nella comunicazione digitale: ha conosciuto i floppy da 5.25”, i modem 14.400, le BBS, Photoshop 2.5 senza livelli e tante altre brutte storie.
Si trasferisce a Roma nel 2002 dove matura esperienze in varie agenzie di comunicazione, grandi e piccole, per clienti nazionali e internazionali, con budget altissimi o irrisori.
Negli anni, ha spostato miliardi di pixel da un lato all’altro dello schermo, messo milioni di keyframes, consegnato indietro nel tempo e ridato una brand identity al proprio gatto.
Con una forte impronta digitale, ma anche con una solida formazione analogica, oltre ad un'esperienza ventennale in diversi campi della comunicazione, ha vinto qualche gara e preso qualche batosta, ma sta ancora in piedi. Responsabile ed affidabile, serio ma non serioso.
Sicuramente curioso, in molti sensi. I Kapusons lo raccolgono per strada, all’angolo con via Nomentana, mentre cercava di cambiare i font della segnaletica stradale.