martedì 30 maggio 2017
nostra nonna ha chiuso le imposte
nostra nonna ha chiuso le imposte
(lascia fuori da qui
un crepitare di erbacce e rovine)
Essere grandi per noi signifca
non guardare in faccia
l'austera ruvidezza dei ricami
in cui ci avvolge.
Portare a termine
rappresaglie di lucertole,
abitare la canicola
con rumori di serrande picchiate,
ferraglie, fanali
(e mosche distratte
da zuccheri a idrolitina).
Portiamo il nome di Ramon Diaz.
Negli inverni, odiamo le domeniche
e i suoi dopopranzo.
D'estate,
con precisione minerale
la lancetta taglia
il tempo stupido
del nostro riposo.
Sfacciatamente impazienti
di avere una vita intera
per aspettare che a Lisa
(o a una sua qualche cugina)
crescano le tette,
non possiamo immaginare,
fuori,
nell'afa,
una donna
(il suo foulard
insinuato tra le cosce
come un revolver)
aspettare.