“Custodire il passato, dare gusto al futuro”: è questo il motto che ha ispirato i creativi kapusons nel rinnovare la storica identità della prima gelateria artigianale di Roma. Un tuffo nelle atmosfere e nei colori di “Grand Budapest Hotel” e la sfida nel concept del nuovo store di Via Piave, con il lancio del celebre “Passetto”, simbolo di un’evoluzione autentica e moderna.
A Roma c’è un posto dove il gelato si fa artigianalmente, da 140 anni.
Una storia che inizia nel 1880, con Giacomo e Giuseppina Fassi, pionieri di un’arte che sarebbe diventata tradizione cittadina.
Pura magia, tanto più quando Giovanni Fassi nel 1928 sposta l’attività tra le antiche mura di un posto chiamato Palazzo del Freddo, un luogo dove i ricordi hanno la consistenza della panna e il profumo del latte fresco.
Il Palazzo del Freddo è una vera e propria istituzione a Roma e nel mondo, uno spazio iconico di 700 metri quadrati con laboratorio a vista. È qui, nel quartiere Esquilino, che ha sede la Gelateria Fassi. È qui che viene tramandata la tradizione e i segreti di un gelato che non ha nulla a che vedere con le proposte più commerciali.
Cinque generazioni dopo, Andrea Fassi custodisce questo patrimonio culturale. Chi entra non viene semplicemente “a prendere un gelato”: torna in un luogo dove i gesti, i sapori e le storie restano immutati.
Eppure, la tradizione non è mai stata sinonimo di immobilità, non può bastare di per sé: così, in un’ottica di forte rinnovamento, Andrea Fassi, chiama kapusons.
La sfida
Accompagnare una delle istituzioni più iconiche di Roma in un processo di evoluzione culturale e narrativa, preservandone l’identità popolare e l’autenticità artigianale, mentre si ampliano modelli di business, spazi e prodotti.
Tre direttrici strategiche:
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Rinnovare il racconto della tradizione senza musealizzarla
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Costruire un posizionamento autonomo per i nuovi punti vendita
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Rafforzare la brand identity e la riconoscibilità dei singoli prodotti, attraverso contenuti, estetica e nuove linee editoriali.
Il progetto
kapusons ha costruito un ecosistema narrativo completo: dalla strategia social alla produzione video, dalla direzione creativa alla definizione dell’immaginario visivo del brand. Un lavoro che ha dato continuità alla tradizione, portandola in un presente dove digitale e fisico dialogano senza frizioni.
Tra gli obiettivi primari c’era quello di rafforzare la reputazione del brand e di proiettarlo in una dimensione nuova con un immaginario che giocasse tra antico e moderno.
Per questo, il concept creativo ha fatto leva su uno studio del visual che evocasse le atmosfere alla “Grand Budapest Hotel”, generando un mood dalla forte impronta visiva.
Tutto è stato curato nei minimi dettagli: dagli scatti fotografici all’adozione di font e stili che richiamassero la grande collezione di stampe e poster d’epoca visibili nella sede storica. Lo stesso shooting di prodotto è stato pensato per definire un’estetica dal sapore anni Trenta, senza scadere nel vuoto feticismo del vintage.
Con Via Piave, nuovo punto vendita Fassi, la nostra direzione creativa ha preso forma nello spazio fisico: abbiamo lavorato per creare un ambiente essenziale, ispirato all’Art Decò e concepito come una piccola galleria d’arte della pasticceria fredda. Da luogo minimalista a luogo con anima.
L’asporto diventa esperienza curata, un’estensione della tradizione in chiave moderna.
Emblematico è stato il lavoro per il lancio di un prodotto particolarmente gustoso: il “Passetto”, che rappresenta l’elemento che mancava a Via Piave. Il “Passetto” è un’esperienza “2.0”: ha la forma del gelato, ma richiama i sapori classici della storica gelateria. Un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione.
Il naming “Passetto” richiama il “piccolo passo”, un omaggio alla tradizione romana e alla volontà di fare un passo avanti nell’innovazione del gelato artigianale. Anche l’etichetta, sempre ispirata allo stile Art decò, contribuisce a rendere il “Passetto” non solo un prodotto di qualità, ma anche un’icona visiva riconoscibile.
Due sedi, un’identità sola. Tradizione che vive, e continua a evolvere.