TOP
giovedì 27 febbraio 2014

GRANDE PESCARA horror story (1)

MontesilvanoHorrorStory

La mia città è Fatboy
 

(due cameriere dal ventre a riposo)
una casa di vetro e pensieri. 

La mia città 

sono quattro assi 

attrezzati alla meno peggio, 

un po' più a nord del sud, 

un po' più a sud del nord. 

La mia città 

sono tubi e fogne, 

e casse zigrinate 

di condizionatori a norma. 

La mia città è 

una pizzeria che ha cambiato gestione 

e una vecchia che ricuce i nipotini 

tornati dall'underground. 

Guarda - se puoi - 

il suo fiume che scorre al contrario, 

il cuore viola 

delle panchine a idrogeno 

dove ti piaceva svernare, 

conciata come una badante distratta. 

Poggia il tuo culo cattolico 

su di me, 

perchè la mia città 

sa intonarsi al natale
sa intonarsi agli scogli. 

Cura il sonno delle lucertole, 

la quiete dei corvi. 

Vive in me 

come un testamento 

(invisibile) 

l'insolito caso che sia mia 

(disabitata dai giorni).